Non faccio questa torta esattamente dall'aprile del 2007. Non so perchè. Avevo strappato la ricetta da un giornale e l'avevo preparata per festeggiare la mia laurea con i compagni del laboratorio dove ho svolto la tesi, ed era stato un successo. Poi il foglio strappato è rimasto per anni piegato nel quaderno delle ricette che tengo in cucina.
Da qualche tempo mi arrovellavo per trovare l'idea giusta per una torta speciale, che fosse morbida, profumata e dal gusto un po' insolito e mi è tornata in mente lei: una torta a base di pistacchi e limone. Ma non buccia grattugiata o succo di limone, proprio interi limoni.
Allora ho cercato il famigerato foglietto, ritrovandolo non senza fatica, ingiallito e sporco di ogni sorta di ingredienti. Confesso che quando cucino sono davvero un vulcano, non solo di idee... dalle mie mani infatti "eruttano" farina, schizzi di uovo, zucchero e chi più ne ha più ne metta.
Dunque mi sono rimboccata le maniche e, mentre impastavo, frullavo, montavo gli albumi a neve, ho iniziato a ripensare all'ultima volta che avevo preparato questo dolce: a quella giornata di festa, al tavolo allestito (non proprio a norma) tra un computer e un delicato strumento di misura, ai sorrisi delle persone che avevano lavorato con me e alle loro parole.
Auguri, congratulazioni, scherzi, ma la frase che mi ha colpito di più è stata quella di una professoressa: "Ma questa torta l'hai fatta tu??? Ma allora che cosa ci fa qui?!".
Sicuramente voleva essere un bel complimento alla cuoca, ma in effetti quella domanda me l'ero già posta molte volte...
Ad esempio durante le lezioni, in mezzo a centinaia di "maschi" amanti delle camicie da boscaiolo o in alternativa delle magliette dei gruppi metal, ma non altrettanto amanti del sapone.
Oppure di fronte ad un professore che, per spiegare il funzionamento di una termocoppia (un sensore di temperatura), ha tirato in ballo la massaia che accende il forno a 500 °C (500??? Ovviamente non mi sono potuta trattenere e ho urlato, dal fondo dell'aula, che i forni di casa non raggiungono quelle temperature!).
Non parliamo poi di quando mi sforzavo di leggere i titoli della Gazzetta dello Sport per poter avere almeno un argomento di discussione in comune con i compagni di corso o di quando, essendo ormai diventata a tutti gli effetti "una di loro", mi coinvolgevano in discorsi espliciti e mooolto dettagliati sulle ragazze diciamo ehmm... oggetto dei loro desideri.
Io spero di esserci sulla strada per il posto giusto (anche se al momento è un po' tortuosa e piuttosto ripida, cavolo!), nel frattempo però posso sempre dire di avere imparato tante cose dalle esperienze passate: innanzitutto l'arte di suggerire, senza offendere, l'uso del sapone e del deodorante ad amici e conoscenti, e non dimentichiamo l'esperienza di personal shopper specializzata in trasformazioni nerd sfigato/ragazzo normale. Inoltre so cos'è il fuorigioco ed il significato di parole volgarissime e impronunciabili che gli uomini sono soliti usare (non si sa mai, potrebbe sempre venirmi utile, sapere è potere!).
E poi ho imparato a fare questa torta, la cui ricetta da oggi non rimarrà più scritta su un foglietto sporco, dimenticato in un quaderno in cucina.
TORTA SOFFICE AL PISTACCHIO E LIMONE
Cosa ci facevo lì allora, cosa ci faccio qui ora... in effetti non lo so... Non ho azzeccato la scelta all'inizio e non ho avuto il coraggio di cambiare, però ho letto che certe volte le scelte sbagliate ti portano nei posti giusti...
(fonte Do it in Paris)
Io spero di esserci sulla strada per il posto giusto (anche se al momento è un po' tortuosa e piuttosto ripida, cavolo!), nel frattempo però posso sempre dire di avere imparato tante cose dalle esperienze passate: innanzitutto l'arte di suggerire, senza offendere, l'uso del sapone e del deodorante ad amici e conoscenti, e non dimentichiamo l'esperienza di personal shopper specializzata in trasformazioni nerd sfigato/ragazzo normale. Inoltre so cos'è il fuorigioco ed il significato di parole volgarissime e impronunciabili che gli uomini sono soliti usare (non si sa mai, potrebbe sempre venirmi utile, sapere è potere!).
E poi ho imparato a fare questa torta, la cui ricetta da oggi non rimarrà più scritta su un foglietto sporco, dimenticato in un quaderno in cucina.
TORTA SOFFICE AL PISTACCHIO E LIMONE
Ingredienti
300g di pistacchi
2 limoni
200g di zucchero
6 uova
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
Procedimento
Far bollire i limoni per un'ora. Dopo averli fatti raffreddare, privarli dei semi e frullarli fino ad ottenere una crema. Far bollire 200g di pistacchi per 30 secondi, poi unirli ai restanti 100g e frullarli finemente. Sbattere con delle fruste elettriche i tuorli d'uovo con lo zucchero. Quando saranno spumosi unire la farina di pistacchi, la crema di limone e il lievito mescolando bene, fino ad ottenere un composto omogeneo. Montare a neve ben ferma gli albumi e unirli al composto mescolando piano dal basso verso l'altro. Versare nella tortiera e far cuocere a 180°C per 40 minuti.
Io ho utilizzato 4 piccole tortiere floreali da 10 cm circa di diametro l'una. In alternativa si può realizzare una torta grande oppure distribuire l'impasto in pirottini da cupcake stando attenti in questo caso a diminuire i tempi di cottura di 5-10 minuti. Vale sempre la prova stecchino :-)
Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara .
2 limoni
200g di zucchero
6 uova
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
Procedimento
Far bollire i limoni per un'ora. Dopo averli fatti raffreddare, privarli dei semi e frullarli fino ad ottenere una crema. Far bollire 200g di pistacchi per 30 secondi, poi unirli ai restanti 100g e frullarli finemente. Sbattere con delle fruste elettriche i tuorli d'uovo con lo zucchero. Quando saranno spumosi unire la farina di pistacchi, la crema di limone e il lievito mescolando bene, fino ad ottenere un composto omogeneo. Montare a neve ben ferma gli albumi e unirli al composto mescolando piano dal basso verso l'altro. Versare nella tortiera e far cuocere a 180°C per 40 minuti.
Io ho utilizzato 4 piccole tortiere floreali da 10 cm circa di diametro l'una. In alternativa si può realizzare una torta grande oppure distribuire l'impasto in pirottini da cupcake stando attenti in questo caso a diminuire i tempi di cottura di 5-10 minuti. Vale sempre la prova stecchino :-)
Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara .