giovedì 26 luglio 2012

Cosa ci faccio qui? Torta soffice al Pistacchio e Limone

Non faccio questa torta esattamente dall'aprile del 2007. Non so perchè. Avevo strappato la ricetta da un giornale e l'avevo preparata per festeggiare la mia laurea con i compagni del laboratorio dove ho svolto la tesi, ed era stato un successo. Poi il foglio strappato è rimasto  per anni piegato nel quaderno delle ricette che tengo in cucina.

Da qualche tempo mi arrovellavo per trovare l'idea giusta per una torta speciale, che fosse morbida, profumata e dal gusto un po' insolito e mi è tornata in mente lei: una torta a base di pistacchi e limone. Ma non buccia grattugiata o succo di limone, proprio interi limoni.
Allora ho cercato il famigerato foglietto, ritrovandolo non senza fatica, ingiallito e sporco di ogni sorta di ingredienti. Confesso che quando cucino sono davvero un vulcano, non solo di idee... dalle mie mani infatti "eruttano" farina, schizzi di uovo, zucchero e chi più ne ha più ne metta.


Dunque mi sono rimboccata le maniche e, mentre impastavo, frullavo, montavo gli albumi a neve, ho iniziato a ripensare all'ultima volta che avevo preparato questo dolce: a quella giornata di festa, al tavolo allestito (non proprio a norma) tra un computer e un delicato strumento di misura, ai sorrisi delle persone che avevano lavorato con me e alle loro parole.
Auguri, congratulazioni, scherzi, ma la frase che mi ha colpito di più è stata quella di una professoressa: "Ma questa torta l'hai fatta tu??? Ma allora che cosa ci fa qui?!".
Sicuramente voleva essere un bel complimento alla cuoca, ma in effetti quella domanda me l'ero già posta molte volte...

Ad esempio durante le lezioni, in mezzo a centinaia di "maschi" amanti delle camicie da boscaiolo o in alternativa delle magliette dei gruppi metal, ma non altrettanto amanti del sapone.
Oppure di fronte ad un professore che, per spiegare il funzionamento di una termocoppia (un sensore di temperatura), ha tirato in ballo la massaia che accende il forno a 500 °C (500??? Ovviamente non mi sono potuta trattenere e ho urlato, dal fondo dell'aula, che i forni di casa non raggiungono quelle temperature!).
Non parliamo poi di quando mi sforzavo di leggere i titoli della Gazzetta dello Sport per poter avere almeno un argomento di discussione in comune con i compagni di corso o di quando, essendo ormai diventata a tutti gli effetti "una di loro", mi coinvolgevano in discorsi espliciti e mooolto dettagliati sulle ragazze diciamo ehmm... oggetto dei loro desideri.



Cosa ci facevo lì allora, cosa ci faccio qui ora... in effetti non lo so... Non ho azzeccato la scelta all'inizio e non ho avuto il coraggio di cambiare, però ho letto che certe volte le scelte sbagliate ti portano nei posti giusti...



Io spero di esserci sulla strada per il posto giusto (anche se al momento è un po' tortuosa e piuttosto ripida, cavolo!), nel frattempo però posso sempre dire di avere imparato tante cose dalle esperienze passate: innanzitutto l'arte di suggerire, senza offendere, l'uso del sapone e del deodorante ad amici e conoscenti, e non dimentichiamo l'esperienza di personal shopper specializzata in trasformazioni nerd sfigato/ragazzo normale. Inoltre so cos'è il fuorigioco ed il significato di parole volgarissime e impronunciabili che gli uomini sono soliti usare (non si sa mai, potrebbe sempre venirmi utile, sapere è potere!).
E poi ho imparato a fare questa torta, la cui ricetta da oggi non rimarrà più scritta su un foglietto sporco, dimenticato in un quaderno in cucina.





TORTA SOFFICE AL PISTACCHIO E LIMONE 

Ingredienti
300g di pistacchi
2 limoni
200g di zucchero
6 uova
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
Procedimento
Far bollire i limoni per un'ora. Dopo averli fatti raffreddare, privarli dei semi e frullarli fino ad ottenere una crema. Far bollire 200g di pistacchi per 30 secondi, poi unirli ai restanti 100g e frullarli finemente. Sbattere con delle fruste elettriche i tuorli d'uovo con lo zucchero. Quando saranno spumosi unire la farina di pistacchi, la crema di limone e il lievito mescolando bene, fino ad ottenere un composto omogeneo. Montare a neve ben ferma gli albumi e unirli al composto mescolando piano dal basso verso l'altro. Versare nella tortiera e far cuocere a 180°C per 40 minuti.


Io ho utilizzato 4 piccole tortiere floreali da 10 cm circa di diametro l'una. In alternativa si può realizzare una torta grande oppure distribuire l'impasto in pirottini da cupcake stando attenti in questo caso a diminuire i tempi di cottura di 5-10 minuti. Vale sempre la prova stecchino :-)


Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara .



31 commenti:

  1. Per fortuna che hai conservato gelosamente la ricetta! Oltretutto perfetta per i celiaci!
    Un abbraccio

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    1. Sì povera ricetta, non era proprio in uno scrigno... però è sopravvissuta! A presto.

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  2. come voglio che credere che funzioni anche per me, che le scelte sbagliate ti portino nei posti giusti! :)
    Grazie infinite per partecipare al contest, mi fa molto piacere e ti faccio un grande in bocca al lupo!
    Babrara

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    1. Incrociamo le dita per le scelte, e crepi il lupo per il concorso! :-)

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  3. Tu non ci crederai ma io proprio ieri pensavo a questa cosa: perché, a volte, intraprendiamo una strada e poi capiamo, dopo tempo, che non è quella? Perchè l'abbiamo intrapresa? E mi sono risposta così: per imparare qualcosa, per riconoscere la strada giusta.. perché quella giusta la riconosci quando la mattina ti svegli carica e felice di fare quello che è veramente affine a te... Io la mia strada l'ho riconosciuta, è lunga ma voglio percorrerla perchè mi dà gioia... Sono sicura che sarà così anche per te, lascia fluire tutto perché tutto vien da sè, senza sforzo, senza troppe domande :) Scusa la parentesi filosofica (ogni tanto mi prende così :D ) e passiamo al dolce: da provare assolutamente, penso possa piacermi molto, amo i pistacchi e l'abbinamento è perfetto! Complimenti e un abbraccio grande :)

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    1. Spero proprio che sia così, che smettere di farmi troppe domande e vivere giorno per giorno mi aiuti a trovare questa ambita strada giusta. Mi manca proprio quello che dici tu: svegliarmi la mattina carica e felice di affrontare la giornata che mi aspetta, speriamo arrivi presto quel momento! Grazie mille per le tue parole.

      Grazie anche per il dolce, effettivamente quest'abbinamento mi piace molto e adoro il retrogusto leggermente amarognolo che ti lascia il limone.

      Un bacione!

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  4. Splendida! La voglio provare!
    Buon venerdi cara! ciao :)

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  5. Oltre che graziosa è molto interessante. E' particolarissima la cottura del limone...mi intriga! Da provare!! Un bacione e piena condivisione ( fa pure rima!) e solidarietà per i traumi universitari e le devastanti conseguenze ;) :*

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    1. Lo so tu mi puoi capire, devi aver subito traumi simili ai miei! :-)

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  6. è vero quello che scrivi, alle volte un no, una porta chiusa sono solo indicazioni di una strada diversa e più tortuosa che ci porta proprio dove vogliamo, alla fine. Adoro i pistacchi e la forma delle roselline! a presto mony

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  7. Davvero carine queste tortine....e quel 'motto' mi piace tanto, credo anch'io che scelte non pianificate ed apparentemente sbagliate possano portare a risvolti piacevolmente inaspettati!
    Ciao sono Letizia, piacere!. Alla prossima e complimenti :)

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    1. Grazie mille e piacere di conoscerti.
      Un motto da ripetere ogni mattina... quasi quasi lo appendo vicino al letto (o in ufficio!).

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  8. buona e golosa la rifaro per mia figlia che è una patita dei pistacchi!!!un saluto....

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  9. Mi sembra di leggere la mia storia, ricette archiviate comprese. Ma, ovviamente non è solo questione di torte e ricette archiviate. Quando studiavo mi piaceva tutto, ma proprio tutto. Sia le materie umanistiche che scientifiche. Le facoltà scientifiche mi sembravano più sfidanti e, ahimè, non c'è cosa che amo di più che lanciarmi sfide.
    Risultato? Mi iscrivo, e mi laureo, a geologia, una facoltà come la tua, molti maschi, per fortuna da me amanti del sapone.
    Studio, studio, sono contenta, ma esame dopo esame, mi manca la letteratura, la filosofia, ma non demordo, mi laureo e comincio ad insegnare. Per un po' ho fatto la geologa, poi ho cercato altre strade.
    Se hai capito che la tua vocazione è fare altro, inseguila, subito, non far passare tempo. Credimi, convivere con i rimpianti non è piacevole.
    Detto ciò, la tua torta è golosissima, amo molto sia il pistacchio che il limone, la voglio proprio provare.
    Un bacione

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    1. A volte mi sembra che le difficoltà siano troppe, o troppe le paure di abbandonare un lavoro "sicuro" per inseguire "sogni". Però credo tu abbia ragione da vendere. Le nostre giornate sono preziose e con po' di riflessioni e un po' di coraggio sto cercando di trovare il modo per imboccare la MIA strada. Grazie per le tue parole :-)

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  10. Non parlerei di scelte sbagliate, ogni scelta ha il suo perché nel momento in cui viene vissuta e pensata... magari serviva proprio a farti prendere altre strade facendo bagaglio di tutto ciò che hai imparato!
    Comunque questa torta qui è molto molto originale, da provare di sicuro. A presto

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    1. Effettivamente è vero, personalmente ho ponderato ogni scelta, ma forse non ho riflettuto bene su quello che avrebbe portato, o forse non ci sarei comunque potuta arrivare con il semplice ragionamento. Niente insegna più dell'esperienza ed effettivamente ho imparato molte cose, e ora sono più consapevole in merito a quello che voglio. Grazie. A presto.

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  11. sembra molto gustosa, complimenti :) un bacio!

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  12. un'infinita golosità, peccato soltanto non poterla assaggiare, un abbraccio SILVIA

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  13. Ottima ricetta !!! Mi sono unita ai tuoi sostenitori ... da oggi ti seguo ... Alla prossima ricetta :) Carolina

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  14. Mio papà é dell'idea che il lavoro raramente può essere una passione e mi aveva portata a mantenere hobby e lavoro distanti. Dopo un anno di tristezza sul lavoro ho preso la mia vita in mano e le ho dato una sterzata. Non so ancora se ho fatto bene ma so che non ero nella mia pelle. Nel tuo caso non credo sia la stessa sensazione ma se fai dei dolci così e riesci pure ad essere un genio matematico: sei il mio idolo :)

    A presto!

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    1. Sì è proprio questa sensazione. Ci vuole coraggio per fare la tua scelta, ma sto arrivando alla conclusione che devo trovarlo anche io.
      Grazie per i complimenti per i dolci, ma tra me ed un genio matematico c'è la stessa differenza che passa tra i tagliolini della nonna e gli spaghetti in scatola made in USA (e io sono lo spaghetto inscatolato in questo caso!).
      Un bacio a presto!

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  15. nella vita tutto poi torna, sembra di fare cose senza senso inutili ma poi scopri che torna con gli interessi, la torta è sublime pistacchio e limone :-))

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    1. Aspetto con ansia quel momento e soprattutto gli interessi!!! ;-)
      Grazie mille.

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