"Amore, domenica pomeriggio andiamo a prendere il tè delle cinque con le mie amiche, va bene?"
"Ehmm... sì che bello... ma possiamo andare dopo le partite?"
"Come dopo le partite?! Non mi vorrai dire che le partite sono più importanti del fatto che non vedo la mie amiche da un sacco di tempo!"
"Nooooo, certo che no!"
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Ecco un esempio di pianificazione della domenica. Effettivamente mi sento un po' in colpa: un pomeriggio tra donne non è certo la massima aspirazione per un uomo, nemmeno per il migliore dei fidanzati. Però le mie amiche sono molto simpatiche, in più la padrona di casa, che ci ospiterà per il tè, ha un ometto che va per i due anni: sono certa che ci divertiremo e che i ragazzi si capiranno al volo.
Quindi saliamo in macchina e andiamo a prendere l'amica numero uno. La radio è sintonizzata sul un canale sportivo, che noia, ma sono intenzionata a sovrastare le cronache calcistiche con commenti su nuovi acquisti, cosmetici e film d'essai. Lei però ha una reazione inaspettata: mostra interesse verso i risultati delle partite e scambia opinioni con il mio ragazzo!
Non conoscevo questo suo lato... o forse sono io che non le ho mai dato la possibilità di esternarlo? Ad ogni modo proseguiamo, recupereremo dopo, con tante chiacchiere al femminile.
Raggiungiamo dunque la seconda amica che ci accoglie con un profumatissimo tè fumante e delle deliziose girelle danesi alla cannella. Altro che campionato, questa sì che è vita: parliamo animatamente di tutte le cose che ci sono successe nell'ultimo periodo e dei progetti futuri mentre l'ometto cerca di assaggiare tutti i dolcetti che ci sono sul tavolo, come biasimarlo! Giunge quindi il momento divano: continuano le chiacchiere, intervallate da giochi con pupazzi, macchinine e libri illustrati. Perfetto. E diciamo la verità: gli adulti non aspettano altro che tornare bambini!
"Inizia il gran premio vi interessa?" Come il gran premio?! Ma non è dopo pranzo? Ah già, è negli Stati Uniti, c'è il fuso orario... Ad ogni modo le risposte sono: sì, sì, sì e per finire sì. Caspita, sono in minoranza, non me lo sarei mai aspettata.
Divano, televisione sintonizzata sulla Formula 1, amiche appassionate di Formula 1 (e di calcio) e ometto pilota: e io che avevo paura che il mio ragazzo si sarebbe annoiato! Non mi resta che giocare con un libro illustrato (evviva, non vedevo l'ora!), ce n'è giusto uno sui "Piccoli Chef", fantastico, ci sono anche gli ingredienti staccabili :-)
Anche noi abbiamo preparato un dolce per l'occasione. Dico noi, perchè il mio ragazzo è stato coinvolto, oltre che nel pomeriggio tra amiche, anche nella realizzazione di una torta Quattro Quarti, a mio parere adattissima al tè delle cinque. A forza di ricoprire il ruolo di addetto al robot da cucina, Lui sta diventando sempre più bravo, non è che la prossima volta terrà le fila anche dei discorsi "culinari"?
TORTA QUATTRO QUARTI ALLA VANIGLIA
Ingredienti
2 uova (115 g nel mio caso)
115 g di burro morbido
115 g di zucchero
115 g di farina 00
2 bustine di vanillina
8 g di di lievito per dolci (1/2 bustina)
1 pizzico di sale
Procedimento
Montare con delle fruste elettriche lo zucchero con il burro morbido, il pizzico di sale e la vanillina. Aggiungere le uova e poi la farina miscelata al lievito. Versare il composto in uno stampo da plum cake e far cuocere in forno a 170° per 20 - 30 minuti circa (vale sempre la prova stecchino).
La torta Quattro Quarti si chiama così proprio perchè vengono mantenute le proporzioni tra i quattro ingredienti principali. E' molto importante quindi pesare le uova ed utilizzare lo stesso peso di burro, zucchero e farina. Per una torta più grande basterà aumentare il numero delle uova e il peso degli altri ingredienti di conseguenza (nonchè la quantità di lievito).
E siccome la torta Quattro Quarti è buonissima anche a colazione (sempre che ne avanzi un po'), con questa ricetta partecipo al contest Colazione Sopraffina della Cuochina Sopraffina.
2 uova (115 g nel mio caso)
115 g di burro morbido
115 g di zucchero
115 g di farina 00
2 bustine di vanillina
8 g di di lievito per dolci (1/2 bustina)
1 pizzico di sale
Procedimento
Montare con delle fruste elettriche lo zucchero con il burro morbido, il pizzico di sale e la vanillina. Aggiungere le uova e poi la farina miscelata al lievito. Versare il composto in uno stampo da plum cake e far cuocere in forno a 170° per 20 - 30 minuti circa (vale sempre la prova stecchino).
La torta Quattro Quarti si chiama così proprio perchè vengono mantenute le proporzioni tra i quattro ingredienti principali. E' molto importante quindi pesare le uova ed utilizzare lo stesso peso di burro, zucchero e farina. Per una torta più grande basterà aumentare il numero delle uova e il peso degli altri ingredienti di conseguenza (nonchè la quantità di lievito).
E siccome la torta Quattro Quarti è buonissima anche a colazione (sempre che ne avanzi un po'), con questa ricetta partecipo al contest Colazione Sopraffina della Cuochina Sopraffina.