venerdì 13 aprile 2012

Il ritorno della Dittatrice della Cucina: Crostata con Crema al Limone e Frutta Fresca

Quest'anno, per amore, per la prima volta, ho trascorso la Pasqua lontano dalla mia casa natia: sono stata in Sardegna dalla famiglia del mio lui. Abbiamo trascorso tre giorni stupendi che, purtroppo, come da copione, sono volati via in un batter d'occhio. Come sempre, tutti erano riuniti in cucina ad aspettare il nostro arrivo, anche se in tardissima serata, e siamo stati travolti da forti abbracci, sorrisi e sguardi felici.

Adoro la cucina di quella casa: è un'ampia stanza molto accogliente, di cui il tavolo ne è il cuore. C'è un comodissimo divano, dal quale si può osservare il fuoco del caminetto acceso per gran parte dell'anno, le pentole sono quasi sempre sui fornelli, che si affacciano su una grande finestra dalla quale si vede il giardino. La vita familiare si svolge principalmente in quest'ambiente fatto apposta per unire i cuori.
Così capita che chi sta leggendo il giornale, comodamente seduto sul divano, commenti una notizia con chi sta girando il sugo, che si sposti in un angolo la tovaglia piena di briciole, per fare una partita a carte subito dopo pranzo e che qualcuno non resista ad un pisolino davanti al caminetto, mentre qualcun'altro lava i piatti.
Come nelle migliori famiglie, la persona che legge il giornale solitamente è la stessa che si addormenta sul divano. Va da sè che, chi gira il sugo, lava anche i piatti!
Si scherza, si parla, si litiga, si mangia, si dorme, si cucina, tutti insieme intorno al tavolo, dove, fino a qualche anno fa, veniva rincorso un bambino un po' troppo "pestifero", ma a cui è impossibile non voler bene :-)


Sabato c'è stato tutto il giorno fermento per i preparativi per il pranzo di Pasqua. Nonostante il menù prevedesse già molte e abbondanti portate, non ho resistito, e ho voluto preparare qualcosa anche io.
Ho scelto uno dei miei cavalli di battaglia: la crostata con crema al limone e frutta fresca. Non mi sono fatta sfuggire l'occasione per schiavizzare una dolce e indifesa fanciulla (mia cognata) e un esperto di meccanica e tagliuzzamenti (il mio ragazzo). La prima ha affettato la frutta disturbata da continui interventi della sottoscritta che impartiva ordini sulla forma e lo spessore delle fettine, il secondo ha minuziosamente grattugiato la scorza del limone e ne ha spremuto il succo privandolo di semini e qualsivoglia residuo. Dimenticavo, la fanciulla ha avuto anche il compito di estrema responsabilità di ricoprire la pasta frolla con i fagioli secchi, affinchè non si gonfiasse durante la cottura. Così io mi sono potuta dedicare a quello che mi piace davvero fare: impastare, mescolare, decorare.
Ho fatto ovviamente credere a ciascuno di loro di avere tra le mani il compito in assoluto più importate, da cui sarebbe dipesa la riuscita dell’intero dolce, altrimenti non si sarebbero mai prestati a trascorrere il pomeriggio con me che impartisco loro ordini.
E dove abbiamo fatto tutto questo? Intorno al tavolo, parlando di tante cose che non riusciamo mai a raccontarci a causa del tempo che non è mai abbastanza e della distanza.

Sono rimasta molto soddisfatta della riuscita della crostata: pomeriggio ben speso. Ma non si vive di sola cucina... abbiamo dunque concluso la giornata con una passeggiata per negozi! Siamo anche passati a trovare nostro cognato intento nella sua attività di benefattore. Lui svolge un lavoro davvero importate e di aiuto per le persone, soprattutto per le donne: ha un negozio di... scarpe (e sa anche cosa è un plateau, non come "qualcun'altro"). Casualmente ce n'erano proprio un paio che desideravo molto e che avevo visto tempo fa su una rivista. Non ho potuto fare a meno di comprarle, era un segno del destino, non c'è stata assolutamente premeditazione, lo giuro :-)


Che giornata perfetta: pranzo in famiglia, preparazione di torta con schiavetti a mia disposizione (ops… volevo dire aiutanti), acquisto di bellissime scarpe con plateau, uscita serale con amici. Cosa ci si poteva aspettare dunque se non anche una Pasqua perfetta? Peccato che la mattina dopo, preparandomi per andare a pranzo nella nuova casa della dolce fanciulla e del colto benefattore, io abbia urtato con violenza contro lo spigolo di un mobile e mi sia rotta un dito del piede. Quest'anno una frattura per ogni ricorrenza, spero di risparmiarmela per ferragosto!

Essendo molto triste per l'accaduto, sono stata costretta a consolarmi con un favoloso pranzo di Pasqua Sardo: antipasto di pecorino e salsiccia stagionata, ravioli al sugo fatti in casa, ripieni di ricotta e spinaci, agnello in umido con piselli, cinghiale (orgogliosamente cacciato dal papà del mio ragazzo) al sugo, pardulas (deliziosi dolcetti alla ricotta che ho in progetto di imparare a preparare) e per finire crostata con crema al limone a frutta fresca.

Come regalo, al posto dell'uovo di cioccolato, ho ricevuto un particolare pane, detto su coccoi de Pasca, fatto di pasta di semola intrecciata con un uovo (di gallina) e cotto nel forno a legna. Questo è il pane tipico della festa di Pasqua: un tempo non ci si poteva permettere il cacao, figuriamoci le uova di cioccolato, e questo era il regalo che si portava a casa di amici e parenti.

A questo punto vi lascio la ricetta della mia crostata.


CROSTATA CON CREMA AL LIMONE E FRUTTA FRESCA

Ingredienti per la pasta frolla
125g di burro
250g di farina
2 tuorli d'uovo
100g di zucchero
1 bustina di vanillina
1 punta di cucchiaino di lievito per dolci

Ingredienti per la crema
200ml di acqua
il succo di 1 limone
la scorza grattugiata di 1 limone
60g di amido di mais
150g di zucchero
2 tuorli d'uovo
30g di burro

Ingredienti per la decorazione
3 kiwi
1 cestino di fragole

Procedimento
Impastare la frolla lavorando velocemente gli ingredienti con le mani. Avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e far riposare mezz'ora in frigorifero.
Nel frattempo preparare la crema. Mescolare in una casseruola l'acqua, lo zucchero, l'amido di mais, il succo e la buccia di limone. Quando tutti i grumi si saranno sciolti, cuocere a fuoco lento mescolando continuamente fino a che il composto non abbia raggiunto la consistenza di una crema. Togliere dal fuoco e incorporare a filo i tuorli precedentemente sbattuti con un cucchiaio d'acqua. Rimettere il tegame sul fuoco e aggiungere il burro a pezzetti. Mescolare finchè il burro non si sarà amalgamato completamente.
Togliere la frolla dal frigo e disporla nella teglia imburrata. Coprire con un foglio di carta da forno e con abbondanti fagioli secchi (o riso) affinchè la pasta non si gonfi durante la cottura. Infornare a 200°C per circa 40 minuti.
Dopo averlo fatto raffreddare, riempire il disco di frolla con la crema e decorare con la frutta fresca.

Auguro a tutti un buon fine settimana, io mi consolerò cucinando tante cose buone (visto che le mie doti di deambulazione per il momento sono vicine allo zero), sognando la mia futura cucina, grande e accogliente, e piena di gente che fa pasticci ed è felice :-)

13 commenti:

  1. Buon fine settimana anche a te, e auguroni di una pronta guarigione!
    ti abbraccio

    p.s. stai ferma e lascia fare agli altri, altrimenti ti si gonfia il piede!
    baciii

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  2. grazie mille per la bella ricetta (cercavo una crema al limone da un po') e per il racconto di questa pasqua speciale ma...non posso credere che ti sia rotta il dito del piede!!!
    a raccontarlo non ci si crede...
    un bacione
    Claudia

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  3. Ciao! è una delle torte che ho sempre fatto, ma mai con la crema al limone, da provare!!!ma quanto forte hai sbattutto il piede!!??!! che sfortuna...
    pensa che passo il fine al lavoro, non cucinerò nulla probabilmente! consolati!!! mi spezzerei volentieri il mignolo, ma mi sa che al lavoro andrei comunque :(

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  4. Questa crostata è meravigliosa, la crostata di frutta fresca è in assoluto uno dei miei dolci preferiti, io la preparo in versione "tradizionale" con la crema chantilly.. in questa versione con la crema al limone sicuramente è ottima, poi io adoro il limone per cui me la segno subito!!!

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  5. Ciao ragazze, diciamo che non è il mio periodo fortunato... Speriamo passi presto!

    A me piace moltissimo questa crema al limone e credo che bilanci benissimo il gusto dolce e "burroso" della pasta frolla. E' molto fresca ed ha una consistenza maggiore della classica crema pasticcera. La consiglio. :-)

    Un bacio a tutte.

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  6. che aria fresca che si respira entrando nel tuo blog! Complimenti! p.s. rubo una fettuzza di crostata ;p
    A presto
    Gialla

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  7. Ciao ,bello il tuo blog mi sono unita hai tuoi lettori fissi passa ha trovarmi se ti va io sono ISABELLA ti aspetto smack

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  8. @ Gialla, Erika e Isabella: grazie mille, mi fa piacere che vi siano piaciuti sia la mia crostata che il mio blog. Verrò di sicuro a curiosare anche da voi :-)

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  9. Ciao ma che cronaca stupenda dei giorni di Pasqua ! E' bello passarlo in compagnia di una famiglia che come ho capito e' unita e calorosa :-) e devo dirtelo
    Amo le scarpe con il plateau!!! Come adoro le crostate e la tua con la frutta e' stupenda! Baci

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    1. Grazie mille! Non vedo l'ora di poter indossare le mie nuove scarpe! :-)

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  10. Risposte
    1. :-)
      La prossima volta che ci vediamo dobbiamo fare uno scambio cultural-culinario!

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