venerdì 6 aprile 2012

Il Pranzo della Domenica e i Cannelloni ai Carciofi della Mamma

Lo scorso fine settimana sono stata "a Casa" dai miei genitori, dalle mie gattine, dal mio giardino, dal mio mare... nella casa dove sono cresciuta e dove mi sento sempre... "a casa". Vogliamo essere indipendenti e camminare da soli sulle nostre gambe, ma volte è così bello sentirsi coccolati e protetti come bambini, dormire sonni profondi e tranquilli e svegliarsi con il profumo della torta di mele e il tavolo imbandito per la colazione.

Mia mamma solitamente inizia a preparare scorte di cibo almeno un paio di settimane prima del mio arrivo, si informa ripetutamente su cosa preferirei mangiare e su quali "provviste" mi deve preparare per la sopravvivenza a Milano.
Se lei esagera nell'organizzazione e nella preoccupazione, mio papà è invece patologico per quanto riguarda le porzioni. Nella nostra famiglia è sempre stato lui l'addetto alla spesa: il sabato mattina va a comprare esattamente "quello" che c'è scritto sul bigliettino, minuziosamente preparato da mia mamma, ma il "quanto" lo decide lui.
Una volta un'anziana signora, vedendo il suo carrello della spesa, gli ha addirittura chiesto se stesse aprendo un ristorante. Lui le ha risposto, un po' sul serio e un po' per scherzo: "No, mi mangio tutto io!". Credo che la vecchina sia fuggita con la sua mela e i suoi 50 grammi di prosciutto, spaventata da questa risposta che, data la stazza di mio papà, forse poteva sembrare minacciosa.
Per questo, ho sempre un po' di paura quando gli chiedo: "Papà, mi compreresti qualche trancio di tonno in pescheria da portare a Milano?". Mi è capitato diverse volte di non avere abbastanza spazio nel congelatore, quindi ho capito che devo essere molto più precisa sulla quantità. 


Comunque, questo è uno dei loro modi per dirmi quanto mi vogliono bene: rimpinzarmi di ottimo cibo e prepararmene altrettanto da portare con me quando parto, così da sentirmi un po' coccolata, anche lontana da loro. Allora, quando rietro dal lavoro la sera, ceno con la "torta verde" di mia mamma e penso a tutto l'amore che ci ha messo per prepararla: sono felice, anche se in questi momenti un po' di malinconia mi accompagna sempre.

Il pranzo della domenica è stato a base di carciofi, che io adoro. I miei genitori ne hanno ricevuto un po' in regalo dal vicino di casa, teneri, gustosi e genuini, che sono stati, ovviamente, gelosamente custoditi in occasione del mio arrivo :-)
Menù: antipasto con carciofi crudi conditi con un filo d'olio e limone, cannelloni ai carciofi e agnello con patate al forno, accompagnati da carciofi stufati. Per finire un sorbetto all'arancia. Tutto delizioso, mia mamma è una cuoca fantastica.
 
Tra i commensali ci sono stati attimi di malcontento, quando stavo impedendo loro di buttarsi sui cannelloni fumanti perchè ero intenta a fotografarli, ma la rivolta, per fortuna, è stata sedata da mia mamma, che mi protegge sempre, con promesse di porzioni extra, per farsi perdonare l'attesa. 
Mi sta capitando sempre più spesso di rischiare di far raffreddare le pietanze, pur di fotografarle e di testimoniarne "l'appetitosità". Mi devo preoccupare? Comunque mi sembra che sia una sindrome piuttosto diffusa... qualcuno ne sa qualcosa? :-)
In fondo però, nonostante la fame, erano tutti orgogliosi del fatto che le foto sarebbero finite sul mio blog e felici che io abbia questo piccolo spazio che mi dà soddisfazione ed entusiasmo.


Dopo pranzo ci siamo crogiolati al sole primaverile in giardino, coccolando un po' le nostre dolci e viziatissime gattine (agnello per pranzo anche per loro ovviamente). Poi passeggiata sulla spiaggia. Stupendo. Inutile dire che non sarei più voluta partire, pensare che, quando vivevo là, non mi rendevo conto di quanto fossi fortunata! Oggi invece sogno di poter, prima o poi, ritornare a vivere al mare.

Vi lascio la ricetta degli squisiti cannelloni di mia mamma che, come ogni  cuoca che si rispetti, cucina "a occhio", come dice lei. E' stato arduo strapparle delle dosi di massima, quindi considerate la mia ricetta come una base da perfezionare nelle quantità, secondo i vostri gusti.



I CANNELLONI AI CARCIOFI DELLA MAMMA

Ingredienti per 4 Persone
1 confezione di Cannelloni
Per il ripieno
6 carciofi
400g di ricotta
2 uova
4 cucchiai di pecorino sardo grattugiato
Per la besciamella
750 ml di latte parzialmente scremato
4 cucchiai rasi di farina
3 cucchiai di olio
noce moscata

Procedimento
Pulire e tagliare finemente i carciofi e farli stufare in una casseruola a fuoco lento con poco olio e un pizzico di sale. Quando saranno cotti lasciarli raffreddare, poi unire la ricotta, le uova e il pecorino.
Preparare la besciamella, sempre a fuoco lento, amalgamando bene la farina con l'olio in un tegame, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno per evitare che si formino grumi. Unire la noce moscata e poi il latte a poco a poco. Continuare a mescolare finchè la besciamella non avrà raggiunto la consistenza desiderata.
Riempire i cannelloni, riporli nella teglia e coprire il tutto con la besciamella e spolverare con un po' di pecorino grattugiato. Cuocere in forno a 200 °C per 45 minuti, finchè i cannelloni non risulteranno dorati.
P.S. A casa mia il burro non si usa, se non nei dolci che lo richiedono obbligatoriamente. Questo è dovuto a radici liguri ben salde nel terreno. Non abbiatene a male, so che per molti è un eresia, ma fidatevi questa besciamella è tanto leggera quanto gustosa.


Cari mamma e papà, grazie. Grazie perchè siete sempre accanto a me, grazie perchè spesso state in silenzio, anche quando vorreste parlare, grazie perchè, per voi, tutto quello che faccio è sempre speciale, grazie perchè mi preparate tante cose buone e mi caricate di provviste. Grazie perchè da voi ho imparato che cucinare è un modo speciale per dire ti voglio bene e ti amo. E grazie perchè, quando torno a casa, sono così tranquilla (e con la pancia piena), che dormo talmente profondamente da sembrare una di loro.


Colgo l'occasione per augurare a tutti voi una felice Pasqua. Io parto stasera per andare a trovare la mia famiglia acquisita in Sardegna, non vedo l'ora di arrivare. Speriamo però che non vogliano dimostrarci troppo affetto anche loro, altrimenti rischiamo di tornare con molti (troppi) chili in più, sia nella pancia che nel bagaglio da imbarcare in aereo!

8 commenti:

  1. Ma che splendido piatto!!! Tanti cari auguri, buona pasqua!!

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  2. intanto stupende le gattine e poi volevo chiederti se la tua mamma mi invita a pranzo ahahhahahah ti auguro una felice Pasqua bacioni

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  3. Quanto sei dolce e affettuosa! che figlia meravigliosa! Grazie per la ricetta della tua mamma deve essere una squisitezza! bacino sul naso alle gattine!
    Auguri di Buona pasqua a te e alla tua famigliaaaa
    ciaooooo :))

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  4. conosco anche io una famiglia dove l'olio è bandito ;-)
    cara ti auguro di trascorrere una bellissima Pasqua in Sardegna e spero di vederti presto al rientro in città!

    baci
    Claudia

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  5. Ciao....quanto hai ragione!!! tutta la nostra voglia di indipendenza svanisce davanti alla tavola della mamma!! baci

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  6. Un grazie collettivo a tutte. In questi giorni sono stata offline. Spero che abbiate passato una felice Pasqua, io non mi sono fatta mancare nulla: famiglia, cibo, relax, shopping, cucina, gita in campagna e... un dito rotto! E io che pensavo di aver già dato... Ma tutto questo nel prossimo post! Non perdetevelo :-)

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  7. Che bontà!!! Complimenti alla mamma! Ma ecco da chi ha preso la nostra Cuoca tra le nuvole!! Una carezza alle micie ed un bacione a te

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    1. Eh già, ma non so se raggiungerò mai certi livelli... però ci provo! Un bacione.

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