venerdì 8 febbraio 2013

Drammi dei Figli Unici e Cupcake al Cioccolato

Essere figli unici è davvero difficile. Si dice che siano viziati, che abbiano difficoltà a relazionarsi con gli altri, che non sappiano cavarsela da soli e molto altro ancora. Ma quello che, chi ha dei fratelli, non potrà mai capire, è l'enorme aspettativa che i genitori hanno su di noi. Unico, uno solo, sola fonte di gioia e oggetto di attenzioni. Vi assicuro che può essere stressante.

La cosa che mi ha sempre messo in difficoltà, non è tanto l'ansia da prestazione nei confronti delle aspettative dei genitori, quanto l'imbarazzo di fronte all'enorme stima e considerazione che i miei hanno sempre avuto di me, in particolar modo mio padre. Non è semplice, a volte, stare davanti a qualcuno che crede che tutto quello che fai sia superlativo, mentre tu, come voto, ti daresti un appena sufficiente.

Mi sono infelicemente laureata in ingegneria elettronica, scelta sbagliata, ma portata avanti, imperterrita, fino alla fine (per chi fosse curioso di leggere qualcosa in più in merito a cotale folle errore, può dare un'occhiata qui). Mentre io maledicevo i libri zeppi di formule matematiche e di argomenti che non mi entusiasmavano, mio papà mi regalava libri del tipo "Alice nel paese dei Quanti", convinto che la sua bambina fosse un genio della fisica quantistica. Avrei voluto dirgli: "Papà, non hai capito niente!", ma, fargli questa rivelazione, mi sembrava un gesto crudele, come dire il 24 dicembre ad un bambino che Babbo Natale non esiste. Io gli esami li ho superati, ma forse avrei trovato meno difficoltà nel conquistare la vetta dell'Everest! 



Col tempo, sono riuscita a convincere mio papà, non senza fatica, di non aver generato una novella Einstein, ma lui non ha smesso di credere che io sia meravigliosamente fantastica in tutto quello che faccio. D'altra parte, come direbbe un famoso cantante, "ogni scarrafone è bello a mamma soja".

Adesso, ad esempio, siamo passati dal filone fisica quantistica, al tema cucina. Vista la mia passione per i fornelli, non si risparmia nelle lodi, anche se i miei piatti spesso li vede solo in foto. Nemmeno uno chef pluristellato, ha mai ricevuto tante critiche positive, quante ne ho ricevuto io, da parte di mio papà. 

Coerentemente, ora mi regala libri di cucina, che stanno orgogliosamente in bella mostra sopra il tavolo, e non sotto, a reggerne una gamba un po' storta, dove sono finiti quelli pieni di numeri! Ogni occasione è buona per regalarmene uno, a volte li ricevo a sorpresa addirittura via posta, come quello da cui ho tratto la ricetta che vi presento oggi. 



CUPCAKE AL CIOCCOLATO
(tratte dal libro Cupcake Accademy di John Benthan)

Ingredienti per le Cupcake
2 uova
125g di zucchero
125g di farina con lievito incorporato
125g di burro
150g di cioccolato fondente
Ingredienti per la Glassa
170 g di zucchero a velo
110g di burro
100g di cioccolato fondente nero
Procedimento
Con le fruste, montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro, leggero ed omogeneo. Aggiungere a poco a poco il burro fuso. Incorporare il cioccolato sciolto a bagnomaria, in seguito aggiungere la farina setacciata. Riempire i pirottini e far cuocere le cupcake in forno ventilato preriscaldato a 180° per 15 minuti.
Per preparare la glassa, sbattere insieme tutti gli ingredienti, aggiungendo a poco a poco il cioccolato fuso. Lasciar riposare la glassa per 10 minuti e poi decorare le cupcake.

P.s. Con una pioggia di cuoricini di zucchero, queste cupcake possono essere un romantico regalo per San Valentino, da donare al vostro amato o da divorare da soli, se l'avvento di questa festa vi genera inspiegabili attacchi di fame nervosa :-)





15 commenti:

  1. Ma dov'eri sparita???? Ma lo sai che non di fanno prolungate assenze ingiustificate che poi ci manchi?????
    Lo so lo so essere figli unici alla volte è un gran peso, non me ne parlare...
    Questi cupacake hanno un aspetto bellissimo saranno anche una delizia!
    Baci e bentornata!

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    1. Aiuto, la prego mi giustifichi!!!
      Grazie mille, è bellissimo leggere la tua sgridata :-)

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  2. Ma,se non ricordo male, io queste ho avuto l'onore di assaggiarle....ed eravo veramente ottime!! Cmnq i numeri saranno la nostra croce....per ora!

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  3. Ehiiiii... non sai quanto piacere mi ha fatto leggere i tuoi commenti, oggi! (aspetto la pastiera, eh! Contenta io <3) Bentrovata! Per quanto riguarda i figli unici, lo so... sono figlia unica... però che dolce tuo padre <3 <3 <3 Questi cupcakes sono deliziosi e bellissimi, complimenti! Un abbraccio forte forte e buon weekend P.s.: adesso non ci abbandonare un'altra volta, mi raccomando ;)

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    1. Grazie! Dai mi impegnerò a non fare più lunghe assenze. La pastiera è un'impresa difficile, ma ce la farò! :-)
      Un bacione.

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  4. Bellissimi!!! Sono meravigliosi con quei cuoricini!!! Beh...almeno ora tuo padre ha smesso di regalarti "formulari"!!! Libri di ricette?!? Voto: 30 e lode!!!

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  5. bentornata, strepitosi questi cupcake!! Un abbraccio SILVIA

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  6. dolcetti meravigliosi! sei fortunata ad avere un padre così, io non sono figlia unica, ma mio padre voleva che condividessi le sue passioni matematiche e invece io non sono come lui, ho il mio buon lavoro ma lui non riesce a digerire le mie passioni per cucina e cavalli, perciò nessuna parola buona da parte sua ne complimenti! tu sei fortunatissima!

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    1. Mi spiace, è brutto non essere appoggiati nelle proprie passioni. Nonostante questo non abbandonarle mai. Un bacione.

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  7. Questi cupcakes sembrano meravigliosamento cioccolatosi e buonissimi!
    Ma quello che voglio dirti soprattutto è che io di sorelle ne ho 2, ma mio padre crede comunque che ognuna di noi sia la più talentuosa al mondo del proprio settore, nonostante i ben strani mestieri che ognuna di noi si è scelta!
    Come dici tu temo che "ogni scarrafone è bello a mamma soja" Ahahaha
    Bacini
    Betty

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  8. Storia che mi suona "vagamente familiare" la tua. Anche se non sono figlia unica, una laurea in economia e una passione per la cucina nel cassetto mi fa essere partecipe alla tua storia!
    Piccoli cupcake meravigliosi e perfetti per la festa di domani!

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  9. Ciao cara, sei messa male, scherzo, anche se non è facile vivere sperando di non deludere chi ami, io sono la quarta di 5 figli e mio padre pretendeva che facessi la baby sitter all'ultima sorella, che adoro, ma sapessi com'era difficile, perchè qualsiasi cosa facesse la mia sorellina, mio padre se la prendeva con me. A volte è più facile subire che battersi per se stessi, non ti preoccupare sei un'ottima figlia e i tuoi genitori saranno sempre fieri di te a prescindere da quello che farai, ti mando un grande abbraccio e ricorda sii sempre te stessa, e continua a cucinare sei bravissima, baci.

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    1. Grazie mille! A volte è difficile seguire le proprie passioni "seriamente", però non bisogna mollare. Un abbraccio.

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