giovedì 3 maggio 2012

Preferisco definirmi Geek: Torta Bicolore allo Yogurt

Ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti o esistite è puramente casuale :-)

Un paio di settimane fa, siamo stati inviatati a cena da un'amica che, talvolta, si diletta nel fare esperimenti sociologici, riunendo (a sorpresa), intorno alla stessa tavola, persone delle più diverse età, estrazioni, opinioni... e chi più ne ha più ne metta.
Ci siamo così trovati a cenare con due ragazzi piuttosto "originali": uno che si presenta ogni volta che lo vedo, e che, sempre ogni volta, mi ribadisce che non si ricorda di me, e uno che ci ha intrattenuto con teorie teoricamente scientifiche, che dimostrano l'esistenza degli extaterrestri. 
Ad ogni modo la compagnia è stata simpatica e piacevole sino al momento del "cosa facciamo dopo cena". Il ragazzo pro-alieni è a questo punto intervenuto con una frase inquietante: "Se permettete avrei in macchina qualcosa per voi...". Una spada laser? L'abbigliamento completo di guerre stellari? Una macchina per il teletrasporto inventata da lui? O, ancor peggio, il filmino delle sue vacanze? Ci sono stati attimi in cui il terrore si leggeva chiaramente nei nostri occhi. Poi è rientrato in casa con uno zaino contente... console corredata da vari videogiochi, compresa una chitarra (finta) per destreggiarsi con Guitar Hero.
Ho tirato un sospiro di sollievo quando ho capito che non sarei stata rapita dagli alieni, ma, al contempo, ho subito un duro colpo. Io odio i videogiochi, soprattutto questi aggeggi moderni che riconoscono i movimenti del corpo e con i quali i maschi si esaltano scimmiottando calciatori e atleti. Ero tristissima, pensavo che sarei rimasta in un angolo tutta la sera. Non per niente, faccio di tutto per convincere il mio ragazzo che non vale la pena possedere uno di questi ordigni rovina coppia, ma, quando ci si mettono in mezzo gli altri, non c'è nulla che possa trattenerlo dalla febbre del videogioco.

Ma c'era una cosa che non avevo considerato: il gioco del ballo! Magari qualcuno di voi è espertissimo, e considera banali le mie scoperte, ma io non credevo potesse esistere un videogioco così favoloso. Lo scopo è imitare i movimenti dei ballerini che compaiono sul video, guadagnando punti proporzionalmente alla propria bravura. Inutile dire che mi sono a dir poco entusiasmata e per la prima volta ho capito cosa significa "avere la febbre del gioco", o meglio, "del videogioco": non volevo più spostarmi dallo schermo, decisa a battere ogni record e impedendo a chiunque di partecipare. Peccato che mi fossi da poco rotta un dito del piede e un movimento troppo azzardato, ma che mi ha permesso di raggiungere il massimo dei punti :-), me l'ha inequivocabilmente ricordato. I lupi famelici attorno a me non aspettavano altro che scacciarmi da lì e hanno colto al balzo l'occasione per ritornare a far finta di essere campioni di box o chitarristi metal. Ma la regina indiscussa del ballo resterò io!


Comunque, stupiti da tutti i gadget tecnologici che possedeva, e dall'abilità che stava sfoggiando nell'utilizzarli (tranne nel gioco del ballo s'intende), ci siamo permessi di dire al ragazzo pro-alieni: "Certo che sei proprio un nerd dei videogiochi!".
Ci ha messo un attimo a far capitolare la mia convinzione di conoscere un po' abitudini e modi di dire degli appassionati di tecnologia, rispondendo: "Preferisco definirmi geek!".
A quel punto nella mia mente c'è stato posto solo per il vuoto cosmico misto a stupore e per un gigantesco punto interrogativo... 

Ci hai provato ad adularmi con i gioco del ballo, caro ragazzo pro-alieni, facendomi avvicinare ad una forma di droga, ma dopo questa incomprensibile affermazione, non avrai mai la mia fiducia.
Non si sa mai che mi proponga come cavia per esperimenti extraterrestri, dopo avermi condotta in un granaio abbandonato con la scusa di poter trovare la nuova edizione del gioco del ballo proprio là!

Per chi non fosse aggiornato:

Nerd è un termine della lingua inglese con cui viene chiamato chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale, ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno ridotta predisposizione per la socializzazione. Lo stereotipo vede queste persone affascinate dalla conoscenza, specialmente quella riguardante la scienza e la matematica; i "nerd" sono inoltre considerati poco interessati alle attività sportive e sociali. Anche l'aspetto esteriore è rappresentato da un cliché ben definito: indossano vestiti niente affatto alla moda, spesso tipici di persone più in là con gli anni (come gilet o mocassini). A partire dagli anni novanta molte persone che si consideravano "nerd" iniziarono a sostenere che tale appellativo avesse una valenza positiva, ed iniziarono ad usarlo per connotare le persone che hanno competenze tecniche di un certo livello, tralasciando ogni implicazione riguardo alla socialità e socievolezza.

Geek è un termine di origine anglosassone, indicante una persona affascinata dalla tecnologia. Il significato di geek non coincide con quello di nerd, avendo una connotazione positiva almeno tra coloro che si fregiano del termine e amano etichettarsi in tal modo. 

(fonte Wikipedia)

In poche parole nerd equivale a "sfigato maniaco del computer" e geek a "gran figo e maestro supremo dei videogiochi (che si autoproclama tale)". Lascio a voi l'arduo compito di trovare la differenza tra queste due definizioni, sempre che ci sia... io mi astengo e preferisco peccare di "ignavia" (vi risparmio la definizione di Wikipedia perchè sono varie pagine). Dico solo questo: alieni non mi avrete!




Vi chiederete cosa c'entra la torta bicolore allo yogurt in tutto ciò. Ogni ospite che si rispetti non arriva a mani vuote quando riceve un invito, e io ho subito colto la palla al balzo per sfogare il mio desiderio di creare qualcosa di goloso. Peccato che il tempo fosse poco e che le dotazioni della cucina del mio ragazzo siano ridotte all'osso (niente bilancia). Quindi ho ripiegato per una variate della classica torta allo yogurt, semplice e veloce, e soprattutto in cui le quantità vengono misurate "a vasetti".
E da qui il risultato del mio di esperimento sociologico: davanti a un buon dolcetto siamo tutto uguali, ovvero golosi anche a fine cena! 

TORTA BICOLORE ALLO YOGURT
1 vasetto di yogurt
3 uova
2 vasetti di zucchero
2 vasetti di farina
2 vasetti di fecola
1 vasetto di olio
125g di cioccolato fondente
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

Procedimento
Montare le uova con lo zucchero con una frusta elettrica, poi aggiungere gli altri ingredienti tranne il cioccolato. Dividere l'impasto in due parti uguali ed unire ad una delle due il cioccolato precedentemente sciolto a bagnomaria. Versare nella tortiera prima l'impasto chiaro e poi quello scuro in modo irregolare, al fine di creare delle "macchie di colore". Infornare a 180°C per circa 40 minuti.  

P.s. La ricetta originale, che ho già presentato qui, prevederebbe l'utilizzo dell'olio di semi. Dopo diverse prove ho stabilito che preferisco usare l'olio di oliva (anche extravergine) perchè non amo il sapore dell'olio di semi. Ad ogni modo questa scelta dipende dal gusto personale e non modifica la buona riuscita della torta.


Concludo con una confessione: quella sera eravamo talmente di fretta che non sono riuscita a fare fotografie prima di uscire. Poi a casa della nostra amica la luce non era quella giusta, poi le cavallette l'hanno attaccata con avidità facendo fette di forma irregolare (che assurdità, non credete?) e lasciando briciole dappertutto, poi avevamo sporcato la tovaglia di vino... Insomma, dopo un paio di giorni ho rifatto la stessa torta con il principale scopo di fotografarla, di pubblicarne la ricetta e di "inventare" questo racconto. La torta, poi, me la sono mangiata a colazione.

Sono affetta da una grave sindrome da Food Blogger, pensare che avevo iniziato così ingenuamente, senza pensare alle conseguenze che la scelta di aprire "In cucina tra le Nuvole" avrebbe portato. Inoltre ora ho un'irrefrenabile voglia di giocare al gioco del ballo! Che ne sarà di me?

23 commenti:

  1. la torta sette vasetti non delude mai!!! ma bellissime queste cene sociologiche, c'è da divertirsi!!!

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  2. Ahahahaha! Ogni volta leggere il tuo post è un piacere!! Ma una cosa mi turba...prima il braccio....ora il dito?!?!? il tuo fidanzato non ti protegge abbastanza :D!!! scherzo! un bacione e guarisci presto!!

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    1. Non posso certo dire che sia il mio periodo fortunato! Spero di "ricompormi" definitivamente almeno per l'estate, incrociamo le dita... :-)

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  3. Voglio partecipare anche io ad una cena sociologica.....e voglio la torta che hai fatto proprio la sera prima che io partissi :-P

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    1. Hai ragione ti devo una torta, ma solo per te. Guai ad offrirne un pezzetto a chi pensa solo a "scroccare" e critica pure!:-P

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  4. Geometrie assai gustose :)

    Un abbraccio e complimenti alla tua simpatia

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  5. ^___^ sei simpaticissimaaaaaaa, mi son gustata il post e poi la torta in foto, ho imparato definizioni e (da brava giocatrice accanita) dovrò certo scovare questo gioco del ballo: grazie per le mille dritte divertenti :)
    Tiziana

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  6. bellissimo post, mi è piaciuto davvero e anche la torta non è niente male

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  7. Forte la cena alla quale hai partecipato e golosissima la tua torta bicolore, un abbraccio SILVIA

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  8. che ridere mi hai fatto!!!! buonissima questa torta, non l'ho mai provata in versione bigusto..segnata!!! un abbraccio

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  9. Nel mio blog c'è un premio per te ;) corriiiiiii!!!!!!!!

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  10. mamma mia mi immaginavo mentre ballavo :-) anche io ci ho giocato ma al contrario tuo sono negata!!! io mi senro un po' nerd:-P e per consolarmi mi prendo una fetta della tua meravigliosa torta:-) baci

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  11. Ahahaha molto divertente questo post... e molto buona la torta allo yogurt. Mi sono unita ai tuoi lettori, se vorrai farmi una visita mi farà molto piacere. A presto!

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  12. Favolosaaaaa!!!
    Ciaooo, passa da me che c'è una sorpresa per te...
    buona serata ::)))

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  13. Carissima mi pare stia accumulando un po' di premi da ritirare!!! Nella mia cucina c'è un premio che ti aspetta :* complimenti!!

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    1. Inizio ad avere l'ansia da prestazione, sono blog-latitante ultimamente! Ce la faro!!!

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  14. Ne vorrei una fetta ora con una bella tazza di tea!
    Un abbraccio

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  15. Questo dolce lo mangio sempre volentieri...ma io non lo preparo quasi mai!!!buono...buono!!

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  16. Mi sa che dovrai scrivere un bel post sui premi che stai ricevendo...ti conviene chiedere un mese di ferie per ritirarli tutti ;) ce n'è un altro....un Red Carpet!! dai che sei bravissima!!!!!!!!un mega bacio

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    1. Sììììì grazie grazie grazie!!!! Ce la farò, devo uscire fuori da un periodo un po' di stasi negativa e tu sei la mia trainer! :-) Grazie!

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