venerdì 6 marzo 2015

I Biscotti Brutti ma Buoni della Giuli

Chi di voi ha un'amica ben vestita in ogni occasione, tutti giorno truccata alla perfezione, con la piega fatta sempre e comunque e che si ritocca il rossetto prima di uscire in giardino a sistemare le aiuole? 
Sono certa che ognuno di noi conosca almeno una persona di questo tipo, e sono altresì certa che ognuno di noi si chieda: "Ma come fa?".

Forse ha molto tempo libero? No, lavora 8 ore come te e prende tutti i giorni il treno come te.
Forse trascura la casa? No, la sua casa è perfetta e quando si entra sembra di essere stati risucchiati in una rivista di arredamento (e non si fa aiutare da nessuno).
Forse prepara solo cibi precotti? No, solo pasti realizzati con le sue mani, curando di proporre ogni giorno qualcosa di diverso. E quando sono andata a trovare lei e la sua bimba di sole due settimane, mi ha accolta con dei biscottini appena sfornati (truccata, con la piega e vestita super chic!).

Forse viene da un altro pianeta? Non so, ma di sicuro è straordinaria!



I BISCOTTI BRUTTI MA BUONI DELLA GIULI
(senza Glutine, senza Latticini e senza Lievito)

2 albumi
200 g di zucchero a velo
200 g di nocciole e mandorle miste tritate grossolanamente
1 pizzico di sale

Procedimento
Preriscaldare il forno a 160 ° ventilato. Montare gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale. Unire lo zucchero a vero sempre frullando con le fruste elettriche. Incorporare mandorle e nocciole con una spatola girando dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Formare con un cucchiaio dei piccoli mucchietti di composto grossi come una noce su una teglia ricoperta di carta forno. Cuocere in forno per circa 12 minuti, fintanto che i biscotti non risultino leggermente dorati.


venerdì 27 febbraio 2015

Torta di Mele Speziata con Farina di Farro e Orzo e Latte di Mandorla. Io e lo sci.

Giornata sulla neve.
Lati positivi:
 - il panorama mozzafiato (sembra di essere sul tetto del mondo),
 - la compagnia degli amici,
 - la tisana e la torta rustica mangiate nel rifugio.
Lati negativi:
 - dieci strati di abbigliamento insufficienti a ripararmi dal freddo,
 - il vento tagliente che mi investe mentre sono in seggiovia,
 - il dolore alla mani (a causa del freddo),
 - gli scarponi scomodi,
 - il color rosso paonazzo del mio naso (a causa del freddo) che nessun fondotinta potrà mai coprire,
 - il bruciore agli occhi (a causa dal vento tagliente di cui sopra) nonostante l'utilizzo di una maschera da sci super professionale  e pagata un occhio della testa,
 - i miei capelli appiccicati alla testa dopo aver indossato cappello e casco
 - odiose ragazze dal colorito perfetto e capelli vaporosi che chiacchierano amabilmente tra una discesa e l'altra e non danno segni di assideramento.
Lati positivi (parte seconda):
 - togliere gli scarponi a fine giornata,
 - fare una doccia bollente per recuperare l'uso delle estremità congelate,
 - la torta,
 - la torta,
 - la torta.




TORTA DI MELE SPEZIATA
Con Farina di Farro e Orzo e Latte di Mandorla 
(senza Farina di Frumento e Latticini)

3 uova
2 cup di zucchero
1 cup di latte di mandorla
1 e 1/2 cup di farina di orzo
1 e 1/2 cup di farina di farro
1 cup di olio di riso
1/2 bustina di lievito naturale per dolci (a base di bicarbonato di sodio e cremore tartaro)
1 pizzico di sale
1 tsp di cannella
tsp di zenzero in polvere
tsp di noci moscare in polvere
tsp di vaniglia burbon in polvere
1/2 tsp di chiodi di garofano in polvere
3 mele

NOTE:
Cup e tea spoon (tsp) sono unità di misura in volume.
1 cup = 120 ml (può essere usata in alternativa come unità di misura un vasetto di yogurt da 125 ml, lo yogurt però non fa parte degli ingredienti della ricetta)
1 tsp = 5 ml (può essere usata in alternativa come unità di misura un cucchiaino da caffè)


Procedimento
Preriscaldare il forno a 175 ° ventilato. Tagliare le mele a cubetti. Sbattere le uova con lo zucchero tramite le fruste elettriche finchè non risulteranno chiare e spumose, unire l'olio di riso e il latte di mandorla, poi unire le farine e il lievito setacciati, il pizzico di sale e le spezie. Infine aggiungere le mele al composto e mescolare bene. Far cuocere in forno già caldo per 40-45 minuti circa (fare sempre la prova stecchino).


venerdì 20 febbraio 2015

Tranci di Rana Pescatrice al Limone, Timo e Zafferano. Sanremo: Io c'ero!

Bene o male purchè se ne parli: è così che si dice. E infatti se ne è parlato moltissimo, bene e male. Tutti ne hanno parlato, ma io c'ero.

Io c'ero e si può dire che ci sono sempre stata, perchè a Sanremo ci sono nata e cresciuta e ora ci torno ogni volta che ne ho la possibilità.

Io c'ero quando abbiamo rincorso Nek per avere un autografo ai tempi di "In te", quando nei corridoi della scuola cantavamo a squarciagola "Marco se n'è andato e non ritorna più...", quando la sera guardavamo la finale in famiglia, mentre mia nonna diceva "Erano più belle le canzoni di una volta" e io sognavo di scendere la scalinata dell'Ariston indossando un favoloso abito da sera. Ma soprattutto c'ero quella volta che con la mia amica del cuore siamo uscite prima da scuola per andare ad aspettare i Backstreet Boys fuori dall'albergo e li abbiamo accolti all'urlo di "Kevin ti amooooooo!".

Ed ero là anche la settimana scorsa, quando ho incontrato un nutrito gruppo di adolescenti impazzite fermamente decise ad acchiappare dei bei giovanotti col ciuffo vaporoso (i Dear Jack ho poi appreso), quando ho realizzato che forse adesso per me sarebbe più adatto sognare di fare la spalla comica al presentatore, piuttosto che scendere la scalinata con un favoloso abito da sera e quando, ascoltando i brani in gara, ho pensato "Certo che erano più belle le canzoni di una volta". 

Però credo che l'abito da sera lo indosserei ugualmente volentieri... Perchè Sanremo è Sanremo! 


TRANCI DI RANA PESCATRICE AL LIMONE, TIMO E ZAFFERANO
Ingredienti per 2 persone

4 piccoli tranci di rana pescatrice o due tranci grandi
farina di riso
mezzo cucchiaino di stimmi di zafferano
1 tazza di acqua calda
1 cucchiaino di timo essiccato
il succo di 1 limone
la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
sale
olio
ciuffetti di radicchio misto
due cucchiai di semi misti tostati ( per me girasole, lino, sesamo e zucca)
6 gherigli di noci
160 g di riso (per me mix di basmati, rosso e selvatico)


Procedimento
Far sciogliere lo zafferano nell'acqua calda. Asciugare i tranci di rana pescatrice con della carta da cucina ed infarinarli con la farina di riso. Scaldare un filo d'olio in una casseruola e rosolare a fuoco vivo i tranci di pesce da entrambi i lati. Abbassare la fiamma al minimo e unire l'acqua in cui è stato sciolto lo zafferano, il timo, il succo e la scorza grattugiata di limone e salare. Lasciar cuocere per 15-20 minuti circa fintato che il condimento non si sarà rappreso e si sarà formata una crema.
Nel frattempo cuocere il riso in abbondante acqua salata e preparare l'insalata condendo i ciuffi di radicchio misto con olio, sale, limone,i gherigli di noci spezzettati e due cucchiai di semi misti tostati.
Impiattare, servire in tavola e mangiare!


venerdì 27 giugno 2014

Riso Venere con Salmone, Zucchine e Aneto. Corse mattutine.

Da quasi due mesi prendo il treno tutti i giorni, e mi sono accorta che tutti i giorni incontro le stesse persone. La signora che porta a spasso il cane, il ragazzo con lo zaino in biciletta, l'uomo che consegna le brioches, l'anziana signora che esce di casa e cammina piano piano a passettini piccolissimi.

Un'altra cosa che ho imparato, è capire se sono in ritardo in base a cosa stanno facendo queste persone. Per esempio: se l'uomo che consegna le brioches ha appena parcheggiato, sono in anticipo; se sta entrando nel bar, sono in orario; se sta andando via, allora devo accelerare il passo. 

Il problema si pone quando mi accorgo che l'anziana signora che esce di casa e cammina piano piano a passettini piccolissimi è gia arrivata in fondo alla via: a quel punto devo correreeeeeeeee!

E tra una corsa e l'altra vi lascio questa ricetta semplice e fresca.



RISO VENERE CON SALMONE, ZUCCHINE E ANETO
Ingredienti per 4-6 persone

400g di riso venere
400g di filetto di salmone fresco
5-6 zucchine
1 mazzetto di aneto
olio
sale
vino bianco

Procedimento
Far cuocere il riso venere in abbondante acqua salata secondo le indicazioni riportate sulla confezione e far raffreddare. Disporre il salmone in una teglia coperta di carta forno, irrorare con un bicchiere di vino bianco, aggiungere un filo d'olio e salare. Cuocere il salmone in forno ventilato preriscaldato a 200°C per circa 30 minuti, poi far raffreddare. Tagliare le zucchine a cubetti, condire con un filo d'olio e sale e cuocerle in una padella coperte da un coperchio a fuoco lento girandole di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Poi far raffreddare. Tagliare l'aneto finemente. Condire il riso con il salmone spezzettato, le zucchine e l'aneto.


Vi ricordo il mio contest Aiuta la Cuoca Golosa, non mancate e aiutatemi con una ricetta!


venerdì 30 maggio 2014

Muffin al Pecorino, Pomodori Secchi e Noci. Interazioni Sociali.

Qualche tempo fa, ho visto un video molto bello, che esorta a non rifugiarsi nel proprio smartphone per intrattenere relazioni sociali virtuali, e invita a spegnere i nostri gadget tecnologici per accorgerci di chi ci sta intorno e parlare con loro.

Condividendo totalmente questo messaggio, ho deciso, spinta da un onda di entusiasmo, di metterlo subito in pratica, durante i miei lunghi viaggi in treno giornalieri. "Da oggi sarò più attenta a chi mi sta intorno e sarò più disponibile al dialogo!".

Detto fatto. Ho incontrato un gentilissimo signore, che si è subito offerto di farmi sedere e ha attaccato bottone, chiedendomi informazioni sugli abbonamenti dei treni. Ecco la mia occasione di "apertura verso il prossimo" servita su un piatto d'argento.  

Tutta contenta ho iniziato a chiacchierare, peccato che, dopo pochi minuti, ho capito il subdolo secondo fine di quell'uomo: vendermi un programma per difendere il computer contro gli hacker! Una presentazione in grande stile, con tanto d biglietto da visita, mancava solo il power point. Ho provato a distrarmi e comunicare il mio disinteresse cercando di concentrarmi sullo smartphone, ma lui non ha mollato la presa, forse ha visto un video motivazionale ancora più convincente del mio! :-)

Vi lascio questi muffin salati con pecorino, pomodori secchi e noci, la cui ricetta è stata rubata, come spesso accade, alla bravissima Vale.



MUFFIN AL PECORINO, POMODORI SECCHI E NOCI

Ingredienti per 6 muffin
100 g di farina 00
100 ml di latte
8 g di lievito per dolci non vanigliato oppure lievito istantaneo per torte salate
1 uovo
5-6 pomodori secchi sott'olio sgocciolati
15-20 g di noci
40 gr di pecorino sardo (il mio era toscano DOP)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Procedimento
Preriscaldare il forno a 180°C. Tritare le noci grossolanamente e mischiarle alla farina e al lievito. Tenere da parte. In una ciotola e con le fruste, sbattere l'uovo con il latte e l'olio. Unire la farina, le noci e il lievito, a mano e con un cucchiaio di legno. Tagliare a pezzetti i pomodori sott'olio, tagliare il pecorino a cubetti e aggiungere al composto. Foderare di carta forno uno stampo per muffin oppure imburrarlo e infarinarlo. Versare il composto e infornare per circa 25 minuti.



Vi ricordo il mio contest Aiuta la Cuoca Golosa, non mancate e aiutatemi con una ricetta!

venerdì 16 maggio 2014

Tarte Tatine di Pere e Susine con Pasta Briseè al Farro e Olio di Oliva (e senza Zucchero) per il mio Contest "Aiuta la Cuoca Golosa"

Buongiorno, quest'oggi vi scrivo per chiedere il vostro aiuto. Per alcuni mesi (spero non troppi) dovrò seguire una dieta che esclude molti cibi. 
E' probabile che io abbia un problema di allergie e/o intolleranze alimentari, ma poichè gli esami sono risultati tutti negativi, il medico mi ha suggerito di eliminare per un periodo gli alimenti che potrebbero essere la causa dei problemi di cui soffro, per poi reintrodurli gradualmente e cercare "il colpevole".

Purtroppo però, tra i cibi da bandire, ci sono i principali ingredienti con cui si preparano torte e dolci in genere, che amo cucinare e, soprattutto, mangiare, ed io sono veramente disperata. Non riesco a trovare nessuna ricetta che contenga esclusivamente gli alimenti a me concessi.

Per cui ho pensato a voi! Chi meglio di grandi appassionati di cucina può aiutarmi a preparare degli ottimi "dolci senza"?

Ho dunque deciso di indire il contest "Aiuta la Cuoca Golosa". Se avete un cuore e dunque l'immagine di me che faccio colazione con le gallette di riso vi strazia, allora partecipate, ed aiutatemi ad abbuffarmi nuovamente di dolciumi!

Per partecipare al contest, le regole sono queste:
  1. il contest è valido da oggi 16 maggio 2014 e scade alle 23.59 del 25 luglio 2014,
  2. dovrete preparare un dolce che non contenga i seguenti ingredienti: farina e derivati del grano, glutine di frumento, farina di segale, farina di soia, zucchero bianco, zucchero di canna, bianco d'uovo, fragole, agrumi, ananas, melone, uva, kiwi, anguria, latte e tutti i suoi derivati, arachidi, strutto, cioccolata, caffè, tè, cacao, lievito chimico, lievito di birra (adesso capite perchè sono disperata?),
  3. sono ammessi, fruttosio, miele, limone, lievito naturale e gli altri alimenti non contenuti nell'elenco dei cibi vietati,
  4. per questioni organizzative può partecipare solo chi ha un blog,
  5. dovrete esporre il banner del contest nella vostra barra laterale o nella sezione dedicata ai contest con relativo link di collegamento,
  6. in fondo alla ricetta di partecipazione, dovrete esporre la seguente dicitura: “con questa ricetta partecipo al contest di In Cucina tra le Nuvole "Aiuta la Cuoca Golosa" con banner e link a questa pagina,
  7. lasciate un commento a questo post con il link della vostra ricetta,
  8. i vincitori, che verranno decretati il giorno 8 agosto 2014, saranno due, uno nella categoria "Miglior ricetta" e l'altro nella categoria "Miglior fotografia", e saranno selezionati dalla giuria di qualità composta dalle bravissime Vale del blog "La ricetta che Vale", Vaty del blog "A Thai Pianist" e Monica del blog "Dolci gusti",
  9. valgono anche ricette già pubblicate, dovete però ripubblicare la ricetta inserendo il banner alla fine del post,
  10. i premi consisteranno in un buono regalo per ciascun vincitore da spendere in una libreria online. 


So che è davvero arduo preparare un dolce con tutti quei divieti, ma non abbandonatemi! Aiutate questa golosissima Cuoca tra le Nuvole! 

E ora veniamo alla mia proposta. Questo è il mio primo esperimento di torta che rispetti i dettami della mia attuale dieta. Una tarte tatine a modo mio, di pere e susine con pasta briseè al farro e olio e senza zucchero. L'ho preparata sabato scorso e l'ho portata a casa di amici. Mi hanno fatto tutti i complimenti, peccato che sperassero di veder arrivare una mud cake con mousse al gianduia, ma d'altra parte i veri amici si vedono nei momenti di difficoltà! :-) Devo dire, ad onor del vero, che la torta era in effetti buona, dal sapore delicato e senz'altro molto salutare.

Chiedo scusa in anticipo per la qualità delle foto, ma la macchina fotografica è sepolta in qualche scatolone generato dal mio trasloco!





TARTE TATINE DI PERE E SUSINE CON PASTA BRISEE' AL FARRO E OLIO dI OLIVA (e senza zucchero)


Ingredienti
(per una tortiera da 25 cm di diametro)
4 pere
4 susine
200 g di farina di farro
50 g di olio extra vergine di oliva
80 g di acqua
1 pizzico di sale
mandorle sgusciate in quantità a piacere

Procedimento
Preriscaldare il forno a 180 °C statico. 
Preparare la pasta briseè, lavorando la farina con l'olio, l'acqua e un pizzico di sale, fino ad ottenere un composto morbido ed elastico ma non appiccicoso. Farne una palla e avvolgerla nella pellicola e far riposare in frigorifero per almeno mezz'ora. 
Tagliare ciascuna pera e ciascuna susina in 8 parti. Coprire la teglia con carta da forno, disporre nella teglia le mandorle, le pere a raggiera e le susine e infornare per 30 minuti. 
Dopodichè tirare la teglia fuori dal forno adagiare la pasta briseè, precedentemente tirata con il mattarello, sopra la frutta, facendola aderire bene e cercando di farla aderire bene ai bordi.
Cuocere in forno ulteriori 30 minuti finchè la pasta non risulterà dorata. Lasciar intiepidire la torta e sformarla capovolgendola.




"Ai sensi dell'art. 6 comma 1 lett. a) del DPR 430/2001, si precisa che la presente iniziativa, finalizzata alla raccolta di ricette e creazioni artistiche e fotografiche di stampo culinario, rientra in un progetto-studio in ambito commerciale e industriale e di interesse della collettività. Sicchè, il conferimento di buoni regalo agli autori delle opere prescelte rappresenta il riconoscimento del loro merito personale e costituisce titolo d'incoraggiamento al fine di promuovere nel web la conoscenza alimentare relativamente a pietanze che possono essere consumate anche da individui che soffrono di particolari allergie e/o intolleranze alimentari."


RICETTE IN GARA

venerdì 9 maggio 2014

Torta Salata Spada e Gamberetti. Niente scarpe nuove per la prima settimana da pendolare!

Se avete appena iniziato la vostra nuova vita da pendolare e, nell'attesa di organizzare il Trasloco (quello con la T maiuscola, quello in cui tutte le vostre scarpe e le vostre borse vi seguiranno), siete partite con un'unica valigia come ai tempi in cui eravate studentelle, badate bene di non portare un solo paio di scarpe, e sopratutto, badate bene che quel paio di scarpe non sia nuovo e potenzialmente distruttivo per i vostri piedi. 

Certo, avrete colmato il primario bisogno di essere alla moda e vi sentirete gratificate da tutti coloro che in stazione rimarranno abbagliati dai vostri nuovi "Silver Glitter Loafers" (mocassini tempestati di glitter argentati wow), ma percorrere in tutta fretta la strada che da casa vi conduce al binario, diventerà un'esperienza davvero poco piacevole.

Capisco che sarà dura indossare le scarpe della collezione passata, ma almeno non vi faranno male i piedi! :-)

Visti i molteplici problemi organizzativi di questo periodo, per me è opportuno buttarsi su ricette semplici e veloci e che, sopratutto, producano avanzi che si possano mangiare il giorno dopo!




TORTA SALATA ALLO SPADA AFFUMICATO E GAMBERETTI

Ingredienti:
1 disco di pasta sfoglia
250g di ricotta
4 uova
150 g di pesce spada affumicato
150 g di gamberetti
40 pomodorini circa
pan grattato
sale e pepe

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 200 °C. Tagliare il pesce spada a listarelle e cuocere in acqua bollente i gamberetti. Tagliare i pomodorini a metà. In una capiente ciotola, amalgamare ricotta, uova, pesce spada, gamberetti, la metà dei pomodorini, sale e pepe secondo i vostri gusti. Stendere la sfoglia nella teglia, versare il composto nel guscio di sfoglia, coprire con i rimanenti pomodorini e cospargere con il pan grattato. Cuocere in forno a 200° per 45 minuti circa. La torta salata sarà pronta quando la superficie risulterà dorata e croccante.