venerdì 8 marzo 2013

Torta Mimosa e Ricordi...


In occasione della festa della donna ripubblico un vecchio post. Il tripudio di mimose che ho incontrato stamattina, durante il tragitto casa-lavoro, mi ha fatto ricordare che è passato esattamente un anno, da quando io e la mia amica Cristina abbiamo preparato la Torta Mimosa.
E' arrivata un po' di malinconia, ma anche la felicità di sapere che, nonostante il tempo che passa, accanto a me ci sono sempre persone speciali con cui preparare una torta e sognare. Auguri a tutte le donne.

Ed ecco un brano tratto da "Le mie memorie" :-)

...

Chi pensa che fare una torta significhi solo realizzare un buon dolce per soddisfare golosi palati, si sbaglia di grosso. Fare una torta significa voler bene, sognare, rilassarsi, condividere, capire, gioire e mille altre cose che si scoprono giorno dopo giorno. Se non siete convinti continuate a leggere...

UNA TORTA MIMOSA PER SOGNARE CON UN'AMICA

Qualche settimana fa Cristina mi ha detto di voler organizzare una cena con alcune amiche speciali e mi ha chiesto di aiutarla nella preparazione della torta. Non poteva esserci proposta più gradita, innanzi tutto io adoro cucinare, in particolar modo i dolci, ma soprattutto sarebbe stata l’occasione per sperimentare un’idea che da tempo ci frullava per la testa: una collaborazione “pasticcera”! Pasticceria e pasticci insomma.
Dal momento che la cena era fissata per l’8 marzo, Cristina ha proposto di preparare la Torta Mimosa. È partito dunque un frenetico scambio di mail in merito all'organizzazione della serata, a quale ricetta fosse meglio seguire e a come presentare il dolce (ci sarebbe piaciuto realizzare delle mini torte mimose, ma non avevamo l’attrezzatura adatta). Alla fine ci siamo orientate verso la Torta Mimosa Classica secondo la ricetta di Giallo Zafferano alla quale abbiamo apportato alcune piccole modifiche.
La preparazione è iniziata il lunedì sera, il mio fantastico robottino da cucina ha lavorato senza posa per impastare due sofficissimi pan di spagna. Nel mentre, io e Cristina siamo state “costrette” a chiacchierare nell’attesa che il composto fosse sufficientemente spumoso. Pettegolezzi, problemi, sogni, speranze. Trovo che cucinare con un’amica sia bellissimo, ti rilassa e lascia spazio alle confidenze: mescoli a tutti gli ingredienti parole che arrivano dal cuore. Poi abbiamo preparato la crema e impacchettato tutto ermeticamente visto che, alla faccia della primavera, stava diluviando, e Cristina doveva portare tutto a casa.
Per alcune ore non sono esistiti più il lavoro che non ci soddisfa e i problemi della vita di tutti i giorni, ma solo sorrisi, allegria e il sogno di aprire un cup cake bar o di metter su una società di organizzazione di eventi. Chissà se i nostri sogni resteranno tali, ma una cosa è certa: abbiamo passato una splendida serata, la squadra è vincente e ci aspettano nuove sfide culinarie!




UNA TORTA MIMOSA PER CAPIRE SE UN UOMO E' QUELLO GIUSTO

La seconda fase della realizzazione della torta si è svolta il mercoledì a Casa di Cri e Dino, il suo fidanzato. Lo scopo di Dino era quello di riposarsi, ma è stato caldamente invitato ad aiutarci. La divisione compiti è stata la seguente. Dino: montare la panna e dividere in due il primo pan di spagna. Cristina: aggiungere la panna montata alla crema già pronta e farcire la torta. Io: tagliare a cubetti perfettamente identici il secondo pan di spagna per la guarnitura. Tutti insieme: incollare i cubetti decorativi sulla torta.
Cosa c'entra questo con la ricerca del famigerato "uomo giusto"? Semplice. Anche se stanco dalla giornata Dino ci ha accolte sorridente (compresa l'amica terzo incomodo che sarei io) e ci ha aiutate nella preparazione del dolce (punto a suo favore). Mentre lavoravamo si vedeva quanto fosse felice della felicità della sua ragazza, tutta presa dalla torta e dall'organizzazione (punto a suo favore). E poi non dimentichiamo che ha anche tagliato in due parti perfettamente identiche il pan di spagna (e per questo gli darei due punti J).
Giunta le sera della cena, il povero Dino ha spontaneamente cercato asilo a casa di amici per assicurarci la nostra intimità di donne (e anche qui un punto non gleilo toglie nessuno), ma prima di andar via ha lasciato a casa una rosa rossa e un mazzo di mimose per ognuna di noi, con un biglietto: "Al mio amore e alle fantastiche Sfogliatelle" (Le Sfogliatelle è il nome del nostro meraviglioso corpo di ballo, ma questa è un'altra storia...). Il contatore dei punti è salito alle stelle e sta per rompersi! Che ne dite è l'uomo giusto per Cristina? Secondo me sì!




UNA TORTA MIMOSA PER FESTEGGIARE

La cena è stata perfetta, finalmente un po' di tempo per chiacchierare con calma: nuovi lavori, lavori che non piacciono, fidanzati e ricerche di fidanzati e un bel po' di "taglia e cuci" che non guasta mai!
Finalmente mettiamo a tavola la torta e riempiamo i bicchieri con lo spumante, a questo punto Cristina fa un annuncio a sorpresa: siamo tutte invitate al suo matrimonio! Urla di gioia e abbracci, nemmeno la scena di un film reggerebbe il confronto. Ci siamo tutte emozionate quando ci ha detto che, se immagina il suo ingresso in chiesa, sono nostri i volti che vede tra gli invitati. Qualcuna ha anche versato una lacrimuccia. E da quel momento... raffica di domande alla sposa!
Sono felice di aver condiviso l'organizzazione di un evento così importante, sono felice di essere stata lì e che non siano state necessarie parole per dirci quanto eravamo vicine, porterò sempre nel cuore lo sguardo e la gioia di Cristina. Auguri!




TORTA MIMOSA CLASSICA
Ingredienti per 2 pan di spagna del diametro di 22 cm
200g di farina
40 g di fecola di patate
4 uova intere
8 tuorli
220 g di zucchero
2 bustine di lievito per dolci
Ingredienti per la crema pasticcera
55g di farina
300 ml di latte fresco intero
300 ml di panna fresca liquida
8 tuorli
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
200 g di zucchero
Ingredienti per la bagna al liquore
100 ml di acqua
50ml di alchermes
50 g di zucchero

Ingredienti per la panna montata zuccherata
200 ml di panna fresca liquida
20 g di zucchero a velo

Procedimento
Unire le uova intere e lo zucchero e montare gli ingredienti per almeno 30 minuti a velocità elevata fino ad ottenere un composto ben gonfio. Aggiungere i tuorli e continuare a montare per altri 10 minuti. Aggiungere al composto la farina, la fecola e il lievito preventivamente setacciati e amalgamare delicatamente con una spatola con dei movimenti che vanno dal basso verso l’alto per incamerare aria. Versare l’impasto ottenuto in due teglie imburrate ed infarinate del diametro di circa 22 cm e cuocere in forno a 180-190 gradi per circa 30 minuti.
Nel frattempo preparare la crema pasticcera. Mettere in un tegame il latte e la panna e portare a sfiorare il bollore. In un altro tegame mettere i tuorli e lo zucchero e mescolare con un cucchiaio di legno,  poi aggiungere la farina e la vaniglia.  Poi unire il composto di latte e panna calda, quindi stemperare il tutto con una frusta. Accendere il fuoco e fare addensare, non appena la crema comincerà a sbuffare versare la crema in una teglia bassa e larga. Ricoprire la crema pasticcera con della pellicola trasparente che deve toccare la superficie della crema e mettere a raffreddare in frigorifero o in freezer.
Preparare la bagna facendo sciogliere in un pentolino lo zucchero assieme all’acqua e al liquore, quindi far raffreddare.
Montare la panna ben fredda con uno sbattitore: non appena comincerà a gonfiare unire lo zucchero a velo e portare a termine la montatura, poi mettere il tutto in frigorifero. Quando la crema pasticcera sarà fredda metterla in una ciotola e unire delicatamente la panna montata, tranne due cucchiaiate da tenere da parte.
Eliminare dai due pan di spagna la parte scura esterna, con un coltello dalla lama lunga dividere uno dei pan di spagna e ricavare due dischi di uguale spessore, tagliare l’altro a cubetti.
Per assemblare la torta inzuppare con la bagna il primo disco di pan di spagna e poi stendere un velo di panna montata zuccherata. Sopra la panna, stendere la crema pasticcera mista a panna e quindi appoggiare il secondo disco di pan di spagna. A questo punto ricoprire tutta la torta con la crema avanzata. Una volta ricoperta, passare alla decorazione facendo aderire i cubetti di pan di spagna alla crema che fungerà da collante. Far riposare la torta in frigorifero per almeno mezza giornata.



P.S. UNA TORTA MIMOSA PER CAPIRE COSA VOGLIO

Quando sono arrivata a casa loro per l'assembleggio della torta, Cristina a Dino si sono salutati come se non si vedessero da lungo tempo. Erano così felici di ritrovarsi la sera e di darsi un bacio. Io mi sono sentita una spettatrice un po' inopportuna in quel momento, ma anche molto fortunata, perchè vedendo loro, ho visto esattamente anche quello che voglio per me.

12 commenti:

  1. ecco, adesso le ho anche io le lacrime... Potresti rifare il tutto per consolarmi e mandarmene una fettina no?

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  2. Leggere te non mi fa sentire strana o aliena con le miei idee un pò retrò e romantiche! adoro che anche tu festeggi TUTTE le feste vhe gli altri ormai snobbano e adoro la tua sensibilità! E' stato un vero e proprio piacere leggere il tuo racconto *_* E la torta è venuta benissimo!
    Un grande abbraccio e tanti auguri donna ;)

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  3. Preparare una torta è proprio questo: volere bene, condividere, capire... gioire, donare se stessi... Condivido al 100% :) Questo post è bellissimo, mi hai fatto commuovere... è bellissimo come te, perché io non ho proprio dubbi su quanto sia bella la tua anima, davvero <3 Io non festeggio l'8 marzo... o meglio, cerco di festeggiare sempre... ma ricordo, quello si... e comunque non dico mai no ad una fetta di torta e all'amicizia sincera.. ecco, quella bisogna festeggiarla proprio sempre :) Ti abbraccio forte, complimenti e un bacione :**

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  4. E' la mia torta preferita!!!!!!!
    e non l'ho mai fatta perchè mi è sempre sembrata tanto difficile!!!
    mio marito per la festa della donna me l'ha riportata dalla mia pasticceria preferita ed era strepitosa!!!!me ne son magnata du fette!!!!!!!
    Bisogna che mi decida a provare, ora ho anche la ricetta, grazie a te!!!
    bacio Azzu

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  5. post bellissimo, ricco di sentimenti, complimenti per la torta super golosa, un abbraccio SILVIA

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  6. Questa torta era bellissima...un bacione :*

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  7. Anche se in ritardo, auguri a te e a tutte le donne carissima! :)
    Un bacione!

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  8. Cucinare a volte è manifestare agli altri affetto... è come un dono, in fondo. E poi... viva il lieto fine, i baci, il romanticismo, le cene speciali... :-)

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  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  10. Una torta davvero stupenda.
    Divorerei al volo una bella fetta o due!
    Un bacione

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